L’unione danzante di mani e piedi nella natura chiama con forza le direttrici terra cielo: prima ancora del contatto, si apre un insieme di percezioni amplificate dalla natura in cui si è immersi, le piante il vento le erbe.

L’attenzione al piede si concentra, ti isola nella realtà presente: in questo momento due vite dialogano si raccontano le loro essenze musicali, due melodie si chiamano e richiamano, lo sguardo si alza al cielo e il cielo ricambia lo sguardo ai piedi, che con i suoi occhi guardano le mani eseguire i movimenti della natura sulla loro pianta.

 




Roberto Ellero
Operatore olistico di riflessologia plantare taoista musicale. L'esperienza di vita è unica, individuale. Ma d'altra parte si usa parlare di metodi di riflessologia plantare. Per praticità, definisco il mio rapporto col piede come metodo di riflessologia plantare musicale. Coincide col mio dharma. Esso deriva dall’integrazione interiore alchemica di vari strumenti di indagine, con cui ho ampliato la mia coscienza e sensibilità, ne riporto alcuni: la pratica esecutiva e di ascolto nella musica colta occidentale, studi letterari e filosofici, l’utilizzo autoriale del Web e della multimedialità per approfondire le sinestesie, la pratica del tango argentino, la pratica devozionale tantrica di mano destra Guru Yoga nel buddhismo tibetano Karma Kagyu, la pratica tantrica di mano sinistra del trattamento taoista del piede. E' un metodo, ma funziona solo con le mie mani.