I piedi e la forza della musica

Nei miei appunti sulle sinestesie tatto-udito, avevo introdotto il potere della musica, e dell’approccio musicale al piede, là dove soltanto nella sospensione del tempo, che sopravviene alle percezioni sensoriali acustiche e tattili, la vista può fissare l’idea atemporale dell’essenza. Come… continua la lettura



Appunti per un approccio uditivo al piede

Appunti per un approccio uditivo al piede, per ritrovare il proprio centro.
Perché ho scelto l’ascolto del piede, anziché la sua lettura, osservazione visiva e manipolazione trainata dalla vista? Il mio approccio al piede, nei miei trattamenti di riflessologia plantare,… continua la lettura



Microsolchi e impronte dei piedi

I microsolchi nei dischi in vinile somigliano ai dermatoglifi dei piedi (le impronte digitali). Per analogia la puntina in diamante che “legge” i microsolchi è simile alle dita della mano, che “leggono” le piante dei piedi nel trattamento di riflessologia,… continua la lettura






Ricerca dell’equilibrio dinamico nella riflessologia plantare musicale

Per chi ha una formazione musicale e un lungo percorso di ascolto, il fenomeno della percezione del significato in musica è talmente complesso che non dovrebbe essere possibile ridurlo a schemi funzionali, è via impraticabile nella realtà se non snaturando… continua la lettura









Il piede: una questione di ascolto

L’abitudine a considerare il “suonare” (esecuzione, performance, lettura della partitura) l’unica o la più importante pratica connessa alla dimensione musicale, non considerando quasi l’altra fondamentale pratica che è l’ascolto, è stereotipo culturale di sfondo che si rappresenta nel trattamento del… continua la lettura