Nell’articolo precedente, Piedi e architettura, ho mostrato la coincidenza della linea di attaccatura delle dita del piede con la spirale aurea di Fibonacci, l’alluce occupa il segmento corto della sezione aurea, le altre 4 dita il segmento lungo:
Il rapporto aureo 1:1,618 è alla base della percezione della bellezza, nell’arte e nella natura.
La spirale aurea (sezione aurea) di Fibonacci è molto usata in architettura, e si riscontra nella pianta del piede, il rapporto fra le lunghezze delle due parti è uguale al rapporto fra la lunghezza dell’intero segmento e quella della parte più lunga: la proprietà matematica della successione è che ogni elemento (a partire dal secondo) è uguale alla somma dei due precedenti.
E’ interessante ricordare che anche l’architetto Le Corbusier (1887, 1965), tra i fondatori dell’architettura contemporanea, ha utilizzato la proporzione divina nelle sue opere, descrivendo inoltre la serie di Fibonacci – in cui ogni elemento è uguale alla somma dei due precedenti, 2, 3, 5, 8, 13 ecc. – in diverse varianti nel suo Modulor, riassunto grafico di una scala dimensionale delle proporzioni umane.
Nell’opera di Le Corbusier Mano aperta, che si trova a Chandigarh in India, la sezione aurea si segmenta nel pollice e nelle quattro dita.
Di seguito la rielaborazione dal disegno preparatorio “La main inscrite dans le carré”, Fondation Le Corbusier, 5839, ©FLC-ADAGP.
Dettaglio con evidenziata la sezione aurea:
Si tratta di un’opera di valore simbolico, di grande respiro, la mano aperta è un gesto di significato universale che comunica generosità e disponibilità: la mano si apre per donare, per chiedere, per ricevere, per accogliere, per pregare e benedire. Ricorda nella forma una colomba.
Puoi provare anche con la tua mano: nella mano aperta il segmento corto della sezione aurea è occupato dal pollice, mentre il segmento lungo è occupato dalle altre 4 dita, con il mignolo aperto in linea col palmo.
Comparazione piede – mano: nel piede la sezione divina è inscritta nella postura naturale (il piede riceve), nella mano la sezione divina è inscritta nella postura aperta (la mano emette).
Se la mano umana è connessa al cielo (emette l’energia Yang del cielo), il piede è legato alla terra e ne riceve l’energia Yin.
La mano e i piedi sono in proporzione divina uno a due: se misuri il dorso dei tuoi piedi affiancati con la tua mano aperta, la larghezza pollice mignolo estesi è uguale a quella occupata dai due piedi:
Nel trattamento dei piedi, le due mani trattano un piede alla volta, sì che la comunicazione attiva è quattro volte più grande di quella ricettiva: qui il singolo piede e le due mani sono in proporzione divina uno a quattro.